Il bambin Gesù Nero di Busto Arsizio e nel presepe del tempio civico

Si è rinnovata questa mattina la tradizione della posa del Gesù Bambino nero nel presepe del Tempio civico S. Anna.

Un’iniziativa promossa per il decimo anno consecutivo dai giovani della Jci di Varese (Junior Chamber International), che vede di nuovo nel presepe allestito dagli Amici del Tempio Civico la statua del Bambin Gesù africano voluta dal cittadino benemerito Angioletto Castiglioni e “benedetta” anche da Papa Francesco.

Un piccolo, grande gesto di speranza che, mentre il mondo intero è in guerra contro la pandemia, ricorda a tutti che la pace è possibile.

Il sindaco Emanuele Antonelli e la vicesindaco Manuela Maffioli hanno partecipato alla breve cerimonia nella chiesetta: ai lati del presepe sono stati posizionati i messaggi di pace e gli auguri scritti dai bambini.

“Mai come quest’anno abbiamo bisogno della protezione del Bambino – ha affermato il sindaco -. Grazie alla JCI per aver riproposto questa bella tradizione e aver coinvolto ancora una volta i più giovani in un percorso di educazione della pace”.

Il sindaco ha anche colto l’occasione per ringraziare l’Associazione Famiglie Dispersi e Caduti in guerra che di recente ha sostenuto le spese per la pulizia e la manutenzione straordinaria delle quattro statue dei santi della chiesetta.

Gli Amici del Tempio civico hanno dedicato il presepe alle mamme: “Accanto alla culla del Bambinello Africano, c’è l’immagine di una mamma con la mascherina e del suo bambino: è la giovane immigrata, salvata dal Covid all’ospedale di Monza. Nonostante fosse intubata, grazie ai medici e infermieri del reparto, ha partorito il suo bimbo. La forza della vita.

Un messaggio di amore e di fratellanza in questo Natale segnato dalla pandemia, un abbraccio e stringe tutta l’umanità.

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